Per reddito di inclusione si intende la misura a sostegno del tenore di vita delle famiglie che andrà a sostituire la SIA (Sostegno Inclusione Attiva) e l’Asdi (Assegno di disoccupazione).
Che cosa è il Rel?
Si tratta di un beneficio che si compone sia di una carta elettronica da utilizzare per l’acquisto di beni sia dell’erogazione di un importo economico da ritirarsi utilizzando la carta stessa. Per ottenere il Rel occorrerà aderire ad un progetto specifico che sarà predisposto per ogni singolo nucleo familiare, tale piano potrà riguardare vari aspetti quali la ricerca di occupazione, la formazione o la frequenza scolastica di ogni membro della famiglia.
Reddito di inclusione, domanda
La domanda deve essere presentata da un componente della famiglia presso il Comune di Residenza che dovrà indicare degli specifici punti di accesso, il modulo sarà predisposto a cura dell’INPS. Si potrà iniziare a richiedere a partire dal 01 dicembre 2017.
Quali i requisiti?
Il più importante è quello economico: non si deve avere un ISEE superiore a 6000 euro a livello di nucleo familiare e un valore ISRE non superiore a 3000 euro. Non si devono possedere autoveicoli immatricolati nei 24 mesi precedenti né imbarcazioni. Il patrimonio immobiliare diverso dalla casa di abitazione non deve superare il valore di 20000 euro. All’interno del nucleo familiare deve essere presente un minore di 18 anni, un disabile, una donna in stato di gravidanza o una persona di più di 55 anni in stato di disoccupazione. Possono richiedere l’intervento i residenti in Italia da almeno due anni.
A quanto ammonta il Rel
Il beneficio è calcolato all’anno e si ottiene moltiplicando 3000 euro per un coefficiente che varia in ragione della composizione del nucleo familiare. L’importo mensile può variare da circa 190 euro a 490 e può essere erogato per un massimo di 18 mesi con una pausa di 6 per l’eventuale rinnovo.
