Questo mese la rubrica Book News appare particolarmente impegnativa poichè Ottobre è stato denso di novità editoriali interessantissime. Siete pronti a scoprire quali sono le migliori letture consigliate per l’autunno? seguitemi!
Il 6 ottobre Guanda ha riproposto una nuova edizione di Antartico, di Francisco Coloane, scrittore cileno considerato uno dei principali romanzieri latino americani del XX secolo. Le sue opere sono tutte caratterizzate dalla rappresentazione selvaggia e maestosa della natura, tratteggiata come una forza impetuosa che l’uomo non riuscirà mai a dominare. Antartico, in particolare, riunisce una serie di racconti che fanno della Patagonia e delle coste cilene lo sfondo ideale per storie fiabesche e mondi straordinari. E’ consigliato a tutti gli amanti dei racconti naturali e fantastici.
Se siete amanti del Re del Thriller, saprete certamente che Ottobre ha dato i natali anche a Fine Turno, ultima fatica vergata dalla penna di Stephen King. Mi chiedo spesso se quest’uomo riesca a dormire di notte, vista la sua sterminata produzione letteraria, ma tant’è: ha concluso la saga dedicata alle indagini del tenente Hodges che aveva aperto col fortunato capitolo di Mr. Mercedes, della quale – pare – verrà prodotto un adattamento a serie Tv. Io non sono un’amante di King, non è il mio genere, ma per gli appassionati delle storie del Re questo è certamente un appuntamento imperdibile.
Un volumetto interessante, per quelli tra voi che sono appassionati di scienza, potrebbe essere Fisica semplice per menti curiose, di Bruce Benamran, edito Corbaccio. Si tratta di un saggio senza troppe pretese scritto per rendere la divulgazione scientifica alla portata del maggior numero possibile di utenti del grande pubblico. Un po’ come il caro Sette brevi lezioni di fisica, di Carlo Rovelli, con la sola differenza che Rovelli è un vero fisico mentre Benamran è uno youtuber francese che ha creato un canale dove si occupa principalmente di dottrine scientifiche. Ad ogni modo il libro, pur ammettendo di non essere in grado di insegnarci a calcolare precisamente il moto dei pianeti intorno al Sole, promette comunque di farci capire come i pianeti effettivamente ruotino. Penso possa essere una lettura piacevole anche se non particolarmente approfondita dal punto di vista tecnico.
Il panorama letterario italiano propone, poi, una serie di chicche veramente degne di nota.
Il primo libro a finire nella mia personale wishlist è L’amore prima di noi, di Paola Mastrocola, edito Einaudi. A quanto mi è parso di capire dalle informazioni che ho reperito, si tratta di un’opera molto particolare che traduce in dialoghi vivi le storie appassionanti dei più famosi miti greci d’amore, in un continuo dialogo tra passato e presente. Io sono un’appassionata di mitologia greca da tanti anni, i miei studi classici hanno mosso un grande interesse verso questo tipo di letteratura e sarà certamente un mio prossimo acquisto.
Cambiando totalmente genere, vi propongo due titoli abbastanza drammatici e toccanti.
Il primo è Il Fiume, di Marco Lodoli, edito anch’esso da Einaudi. Si tratta della lacerante storia di un padre e di un figlio e di come il loro rapporto precipiti e sprofondi nel dramma dopo il verificarsi di un evento terribile: Damiano, dieci anni, un giorno passeggia col padre sulle rive del Tevere e vi cade accidentalmente. Alessandro, suo padre, resta immobile, impietrito dalla paura ed incapace di muovere un muscolo. Sarà un estraneo a gettarsi nel fiume per salvare suo figlio. La storia che ne nasce racconta il difficile tentativo di ricostruire un rapporto sulle macerie della sfiducia, del dolore e dell’incapacità, nell’arco di una notte lunghissima alla ricerca del misterioso salvatore. E’ sicuramente un libro doloroso ma che secondo me vale la pena di leggere.
Una tematica analoga, sempre nella dimensione degli intricati rapporti tra padri e figli, è quella proposta da Prima di perderti, di Tommaso Giagni, sempre edito Einaudi. Qui l’approccio è più onirico: il protagonista si appresta a spargere le ceneri del padre, morto suicida, quando costui riappare sotto le spoglie sovrannaturali di un fantasma. L’incontro spaventoso sarà l’occasione di incontrarsi e scontrarsi per l’ultima volta, dicendosi finalmente anche l’ultima delle pesanti verità sepolte in fondo al cuore.
Concludo questa carrellata con un libro decisamente più easy e disinvolto, dedicato a quei letori che desiderano una lettura non eccessivamente impegnativa ma al tempo stesso introspettiva e coinvolgente: parlo di Le mie cene con Edward, di Isabel Vincent, edito Garzanti. In questo caso il nucleo narrativo ruota intorno ai temi dell’amicizia e della vita, inserendosi nel filone particolarmente in voga in questo periodo della letteratura del cibo, che io ho rinominato food booking. Isabel ha quarant’anni, una storia finita male e un mare di cocci dentro, da rimettere a posto. Edward è un novantenne solo, deluso dalla vita che gli ha portato via l’amore più grande. Ma è anche un grande chef e i nostri due protagonisti inizieranno quasi per caso a farsi compagnia, riscoprendo cena dopo cena, in una lunga serie di appuntamenti settimanali, il valore dell’amicizia ed il sapore inconfondibilmente agrodolce della vita e della felicità.
Ora non vi resta che scegliere il titolo più adatto a voi: accendere una candela, preparare una tisana e distendervi comodamente con la vostra coperta preferita.
Buona lettura!