Vacanze prenotate e qualunque sia il modo scelto per raggiungere il posto di villeggiatura, che si vada in hotel, campeggio o appartamento, i bambini e il bon ton in vacanza devono andare di pari passo se vogliamo evitare occhiatacce o commenti scocciati dei nostri “compagni di viaggio”.
Essere genitori in vacanza non è sempre facile, anzi non lo è quasi mai, e se si è una mamma come me, definita Signorina Rottermaier, la difficoltà aumenta per noi in quanto genitori, e per i bambini, i quali, mi rendo conto si sentano spesso censurati nella loro straboccante esuberanza, spesso poco apprezzata dalla voglia di quiete degli altri vacanzieri.
Ecco, allora, un vademecum (sapete che li adoro) del perfetto genitore in vacanza con bambini a prova di vicini di ombrellone.
10 regole per portare in vacanza bambini e bon ton
- Noi adulti siamo il primo grande esempio di educazione, agli occhi dei nostri figli.
- Le sale d’attesa di aeroporti, stazioni e hall di alberghi non sono parchi gioco. Quindi consiglio di portare sempre con sé qualche gioco da fargli fare, possibilmente poco rumoroso, o si può proporre un cartone animato, visto rigorosamente a tono basso o con gli auricolari.
- Se si viaggia in aereo prediligere posti verso le corsie così da non infastidire i vicini. Inoltre evitare i ripetuti calci allo schienale del sedile di chi ci è seduto davanti
- Negli stabilimenti balneari esistono i servizi pubblici. Vietato far fare pipi nella sabbia. Lo trovo un segnale di poca civiltà
- L’acqua, che sia di una piscina o del mare è il divertimento,maggiore dei bambini, che spesso perdono la cognizione di cosa sia giusto e di cosa no. Quindi vietati tuffi a bomba, schizzi e schiamazzi eccessivi se non siamo soli
- Sia che la destinazione sia il mare o la montagna, tirare sassi e creare l’effetto rimbalzo o il rumore del tonfo che echeggia per la vallata, non è bene. Si potrebbe colpire qualcuno, anche se inavvertitamente
- Non far calpestare i teli mare altrui
- In spiaggia far sempre indossare il costumino
- Presentarsi a pranzo, in albergo senza t-shirt
- Rivolgersi al personale alberghiero, dell’hotel o anche del bar della spiaggia, sempre in modo gentile e educato, chiedendo per piacere e ringraziando sempre
Più che regole, piccoli accorgimenti: solo attenzioni dettate dal buonsenso che permettono l’associazione bambini e bon ton senza esaurimento, non credete?
