I ricordi vanno fissati, soprattutto quando riguardano i bambini, perché per i più piccoli poter toccare fisicamente un pezzo della loro storia, rigirare i ricordi nelle mani, lascia nel cuore meravigliose tracce di continuità.
I bambini faticano a imparare i concetti di passato, presente e futuro e avere aiuti concreti è decisamente importante.
Il fatto è che fra smartphone e fotocamere digitali siamo ormai abituati a non stampare più le immagini che immortaliamo, così che girare le pagine di un album fotografico fa parte per lo più del nostro passato.
Ma io avevo in mano Art&Craft per Bambini di Martha Stewart e sfogliandolo sono arrivata all’idea degli album dei ricordi di viaggio. Amando lo scrapbooking come tecnica di narrazione fotografica, ho iniziato a rimuginare sul concetto di viaggio perché al momento non abbiamo vacanze in vista, ma ormai le mie mani prudevano per la voglia di creare qualcosa di speciale per Ida.
Così il cervello ha macinato e macinato fino a capire una semplice verità: la nostra vita è un viaggio e un anno dopo l’altro avanziamo lungo il cammino. Quindi il diario di viaggio è diventato un diario del 2014 appena trascorso.
Ho scelto una foto per ogni mese dell’anno. Momenti importanti per lei o per noi due:
- Gennaio: il concerto di Violetta
- Febbraio: una dedica alla nonna
- Marzo: la mia piccola piratessa
- Aprile: una passeggiata a pois, io e lei
- Maggio: la sua prima gita scolastica da sola
- Giugno: il compleanno con la zia
- Luglio: “Mamma mi fai una foto con questo bel mobile?”
- Agosto: finalmente il mare!
- Settembre: nuove amiche
- Ottobre: una gita in montagna a cercar castagne
- Novembre: io, lei e una giornata da #igers
- Dicembre: sette anni di amore puro.
Lei che cresce, lei che si fa grande, lei che è il mio grande amore.
Tutto in foto, carta, colla e fantasia.
Per prima cosa ho ovviamente scelto le foto, stampate e ritagliate. Sono una fotografa compulsiva quindi è stato piuttosto difficile.
Nello scrapbooking però la cosa più complessa è scegliere supporti, fantasie, abbellimenti. Ho fatto prove, scelto canzoni, trovato decorazioni e messo a dura prova la mia Big Shot. Tutto deve armonizzarsi al tema del progetto, oltre a costituire un unicum stilistico.
Io sono ancora una principiante da “taglia e incolla” piuttosto che da tecniche elaborate ma credo che il risultato sia comunque gradevole: ho tradotto in carta e composizione un anno di meraviglia nel veder crescere la mia bambina. Il dono per lei da parte di una mamma spesso severa, molto complice, sicuramente innamorata.
Voi come conservate i ricordi della crescita dei vostri bambini? E come date modo loro di “toccarli con mano”?