Quanto ci piace questa stagione in cui si può stare tanto fuori con i bambini? Le serate sono lunghe e chiudersi in casa è veramente un peccato, quindi è bello organizzare ritrovi al parco o in aree verdi con giochi all’aperto che coinvolgano magari grandi e piccini. Le attività più belle sono poi quelle che tutti abbiamo amato da bambini, dei veri e propri evergreen del divertimento, vediamoli assieme.
RubaBandiera
Si tratta di un grande classico dei giochi di velocità, molto carino con alcune accortezze. Si dividono i bimbi in due squadre, a ogni componente delle quali viene abbinato un numero da 1 a n. Al centro del campo da gioco l’arbitro tiene in mano una bandiera (spesso un fazzoletto) e chiama uno qualunque dei numeri. Ciascuno dei due giocatori deve correre per strappare la bandiera dalle mani dell’ arbitro e tornare al proprio posto senza essere toccato dall’antagonista. Vince la squadra che porta in salvo la bandiera il maggior numero di volte. Per questo gioco l’unica accortezza è quella di mantenere l’equilibrio sia nella divisione delle squadre sia nella scelta degli abbinamenti delle coppie. Per essere divertente deve essere un gioco combattuto.
Nascondino
Il gioco all’aperto per eccellenza, è necessario che si svolga in un ambiente che renda possibile nascondersi. Questo a meno che i partecipanti non abbiano intorno ai 3 anni, a quell’età i bambini normalmente pensano di essere nascosti praticamente dietro qualsiasi cosa. Chi sta sotto per il primo turno deve contare non guardando ciò che sta intorno e nei pressi di un luogo designato come tana. Gli altri partecipanti si devono nascondere. Terminata la conta chi sta sotto inizia a cercare gli altri, ogni ritrovamento sarà sancito attraverso un tocco alla tana al grido di ‘Tana per…’, analogamente ogni partecipante si potrà liberare battendo sul tempo l’antagonista e toccando la tana. L’ultimo giocatore rimasto libero potrà inoltre liberare gli eventuali ‘prigionieri’, oltre che sé stesso, al grido di ‘Tana libera tutti’!
Strega comanda colore
Questo è stato senza dubbio uno dei miei giochi preferiti di bambina. Ho tantissimi ricordi dei pomeriggi in cortile a toccare tutte le macchine parcheggiate. Per giocarlo ci vuole una strega, cioè un bimbo che stia sotto per primo. Il suo compito sarà quello di nominare un colore pronunciando la frase: ‘Strega comanda colore ….’ e toccare almeno un bimbo prima che questi riesca a toccare un oggetto di quel colore mettendosi così in salvo. Chi sarà toccato diventerà la strega per il turno successivo. Naturalmente per potersi divertire è necessario un ambiente con una varietà di colori sufficiente a garantire un gioco prolungato e divertente.