Non so voi, ma qui a casa Nanoland abbiamo faticato un bel po’ prima di riuscire a trovare un equilibro al risveglio, sforzandoci di creare una corretta routine mattutina.
Avendo ancora un nanerottolo di 3 anni che gira per casa, il tutto nasce necessariamente come gioco, o almeno ci proviamo :).
Intanto stabilire una routine, che sia mattutina o meno, rassicura i bambini, li rende consapevoli di ciò che avverrà dopo.
Quindi dopo il risveglio fatto con tono pacato ma deciso, si dà il via alla “macchina giornata”, al suonare della nostra sveglia.
Da noi la giornata ha iniziamo con la musica. Abbiamo creato una hit che sappiamo piacere ai bambini così, accompagniamo la nostra voce, con le melodie che giungono dal soggiorno.
La Grande, decisamente più reattiva, si alza subito. Il Piccolo invece impiega sempre un pochino di più a carburare ed essere pronto per scendere dal letto.
In settimana, una volta che tutti e quattro siamo in piedi parte, step by step in 4 mosse, lo scandire della nostra routine.
Fare colazione
Col tavolo già apparecchiato per la colazione dedichiamo l’inizio della nostra giornata a quello che ritengo, essere il pasto più importante della giornata.
Qui pochi fronzoli, perché va via sempre abbastanza liscia e priva di grosse problematiche.
La colazione deve essere nutriente ma leggera. No a cibi troppo grassi perché catalizzano buona parte dell’energia del corpo, allo stomaco che si presta alla fase digestiva, portando sonnolenza nelle ore successive.
Lavarsi i denti
Una volta che il pancino è sazio, parte il secondo rituale, quello dell’igiene dentale. Tendenzialmente i mie bimbi si lagnano sempre un pochino in questa fase, ma siamo riusciti a trovare un escamotage divertente, sotto forma di gioco, per distrarli. Abbiamo dato vita ai cattivi, tanti piccolissimi vermicelli di tutti i colori del mondo, che si vogliono mangiare a piccoli morsi i nostri denti. Insieme facciamo una gara a chi ne cattura di più. Così tra gridolini e risatine i denti vengono lavati.
Vestirsi
I vestiti li preparo la sera prima. Due soluzioni così per far credere di avere “libero arbitrio. (hihihi)
Sia che un bambino sia già in grado di vestirsi da solo o debba essere ancora aiutato, il gioco deve sempre fare da fil rouge.
Noi facciamo una gara a chi si veste prima e per non annoiare e rendere ripetitivo giochiamo individualmente, oppure a squadre, cambiandole quotidianamente. Così a volte ci troviamo genitori contro bambini. Ovviamente cerchiamo di farli vincere sempre. È bello lo spirito che si crea tra sorella e fratello, dove la Grande aiuta il Piccolo orgoglioso che visto il momento ludico accantona lo spirito di indipendenza, chiede aiuto e si fa aiutare.
Uscire di casa, finalmente :)
Anche questo momento cerchiamo di farlo vivere in chiave ludica, assecondando i loro tempi. Sono pur sempre dei bambini. Quindi aiutiamo in questo “avvio al distacco” proponendo magari di portare con sé un giochino, se vanno ancora al nido o alla materna; per i più grandicelli invece potrebbe bastare la descrizione di quello che li aspetta al loro rientro: un giro al parco o l’andare a fare merenda da una compagna.
Ecco in pochi step la routine mattutina a casa nostra, per affrontare la giornata con il piade giusto. E voi come affrontate questa parte della giornata?