Non si può negare il fatto che il bambino ci deve ubbidire in certe cose e per certi scopi. Il bisogno di obbedienza, come e quando è necessaria, fa parte della responsabilità biologica dei genitori. Essa è profondamente radicata nell’intimo del bambino. L’obbedienza è naturale in lui se sappiamo chiederla nel modo giusto. Ma non è fine a sé; è un mezzo di educazione, non uno scopo definitivo. Il problema sta nel sapere ‘cosa’chiederemo ai bambini di fare o cosa diremo loro di non fare; e come daremo i nostri ordini. S. Isaacs
Una delle preoccupazioni più ricorrenti dei genitori è quella riguardante le regole da dare al proprio bambino e, soprattutto, come farle rispettare.
È una preoccupazione sana e necessaria: un bambino senza regole è un bambino senza argini, senza limiti, che ben presto manifesterà tutto il suo malessere e il suo disorientamento sui fatti della vita. Il genitore che impone regole non è un genitore severo, ma un genitore che tiene al bene del suo bambino.
Ogni famiglia è un sistema, e come tale, ogni sistema, ha le sue regole interne. Ogni genitore può ritenere più importante un aspetto della vita piuttosto che un altro e su quello imporre dei limiti ai propri figli.
Ecco perché in questo articolo offro consigli generali sul come dare le regole e sul come farle rispettare e non su quali regole dare.
- Le regole devono essere sempre commisurate all’età: guardate bene il bambino che avete davanti e non chiedete troppo per la sua età Si sentirà frustato nel non riuscire a seguire le indicazioni che gli date e creerete in lui solo ansie. . Ma soprattutto prestate attenzione allo stato del suo sviluppo psico fisico. (ad esempio: non dite ad un bambino di tre anni di non correre altrimenti cade o suda, o ad un bambino di un anno di non mangiare con le mani! Sono fasi necessarie per un corretto sviluppo)
- Non eccedete con il numero di richieste: meglio poche regole ma ben chiare!
- Chiarezza nell’esprimere: quando spiegate le regole ai vostri bambini abbiate cura di utilizzare un linguaggio a lui chiaro e comprensibile. Sembra una banalità ma spesso i bambini non capiscono cosa stiamo chiedendo loro. Prendetevi del tempo, fate esempi e usate un linguaggio chiaro o delle fiabe come metafore.
- Condividete voi genitori le regole che volete dare a vostro bimbo senza farvi influenzare da amici o parenti. L’importante è che siate in sintonia voi quale coppia di riferimento per i vostri figli.
- Abbiate cura che le regole che date siano valide sempre e ovunque: il bambino fatica a comportarsi in maniera diversa a differenza dell’ambiente in cui si trova, e non è neanche corretto aspettarsi questo da lui. Se vogliamo che le regole siano sentite come vere devono essere “universali” (a casa dei nonni, in vacanza…)
- Rispettatele voi stessi: offritevi ai vostri bambini come esempio. Se dovete fare delle eccezioni (ci sono regole che valgono solo per i piccoli e non per gli adulti) giustificate sempre al bambino il perché voi potete fare una cosa e lui no! (un adulto può andare su una scala a pioli…)
- Siate autorevoli e non autoritari o permissivi: le regole sono fondamentali!Educare vuol dire condurre, guidare…se manca il punto di riferimento il bambino si perde…
- In caso di regole infrante riprendete subito a caldo la questione: se il bambino dovesse per sfida non rispettare una regola data, riprendete subito l’argomento. E se capita che veda bambini cui è permesso qualcosa che a lui è vietato siate sinceri! Ogni bambino ha dei genitori che scelgono per lui le regole più importanti.
E voi? Raccontateci i vostri piccoli stratagemmi per far rispettare le regole all’interno della vostra famiglia!