Continuiamo nella nostra serie di recensioni riguardanti libri che parlano di maternità. Sapete che preferiamo libri scritti da chi “ci è passata” e anche questa volta non ci smentiamo perché vi facciamo conoscere “Quello che le Mamme non Dicono” di Chiara Cecilia Santamaria edito da Rizzoli.
Di cosa parla
Chiara è una bravissima scrittrice e una blogger d’eccezione. Quando a 28 anni si è trovata incinta senza averlo minimamente pianificato, senza un lavoro fisso e con la mentalità di ogni 28enne che ha appena iniziato il suo cammino indipendente nel mondo…beh è stata dura.
E come molte blogger ha aperto il suo “Ma che Davvero?” per condividere le sue paure e le sue perplessità su quello che è il mondo della maternità troppe volte idealizzato e tinto solo di colori pastello quando invece di sfumature cupe o addirittura splatter ce ne sono eccome (cioè, vogliamo parlare del cordone ombelicale mummificato?!?!).
“Dal Pampero ai Pampers” è la definizione perfetta che Chiara fa di quel periodo della sua vita: si passa dalle feste con le amiche a bere cocktail e dalle serate in coppia seduti sul pavimento cenando a suon di spritz e stuzzichini, al giro della morte nausee-parto-pannolini-allattamento-coliche.
Non è poco, è una vita da riorganizzare completamente e se non è facile per chi le gravidanze le pianifica e le cerca, figuriamoci per chi ci si trova catapultato dentro all’improvviso come in quei film dove genitori e figli si scambiano i corpi per magia.
Anche perché non sempre i bambini sono facili da capire e men che meno i loro problemi.
Come ho sempre detto “Fatemela arrivare all’età in cui mi potrà dire «Mamma ho male qui» e sarò mooooolto più tranquilla”. E infatti anche la piccola Viola ha i suoi problemi che, sebbene per fortuna non gravi, sono comunque pesanti da gestire e lunghi da individuare. E questo non semplifica le cose.
Perché ci piace
A volte essere genitore non è simpatico. Rinunciare a fare ciò che si faceva prima non sempre è qualcosa che si fa volentieri. A volte ogni genitore vorrebbe poter tornare alla vita di prima senza orari, senza obblighi, con la libertà di guardare un film in TV anche se fa una fifa tremenda, o di mangiare in modo incredibilmente non sano perché tanto non devi dare il buon esempio a nessuno.
E il silenzio? Vogliamo parlare della meraviglia del silenzio perduto? Altro che Arca di Indiana Jones!
Chiara ha il grosso pregio di raccontare questo, di saper sia descrivere la meraviglia dell’accarezzare i capelli morbidi di una neonato che la disperazione da stanchezza che può prenderti alla quarta notte insonne.
Vi consigliamo di leggere il libro e seguire il suo blog: non ve ne pentirete!