Se mi avessero detto, la notte di Capodanno, che saremmo finiti tappati in casa a tempo indefinito non ci avrei di sicuro creduto. Nemmeno voi, vero? E invece eccoci qui, la famiglia IcM è chiusa in casa da più di un mese; da un bel po’ prima abbiamo ridotto le uscite in maniera significativa.
Cosa stiamo tentando di fare dunque durante questa quarantena con bimbi?
L’obbiettivo che abbiamo tentato di raggiungere, sin dai primi giorni, è stato quello di dare un ritmo alle nostre giornate lavorative evitando di scivolare in un blob temporale senza forma. I
n questo siamo aiutati dal fatto che sia io che mio marito stiamo comunque lavorando, anche se io da un po’ ad orario dimezzato: lavoro normalmente al mattino.
Nostra figlia Alice, sette anni e mezzo e una seconda elementare da riorganizzare causa pandemia, è invece stata avvertita che non era in vacanza ma che avrebbe comunque dovuto continuare a fare compiti e studiare, sebbene con modalità diverse.
La mattina
Dopo colazione iniziamo la giornata lavorativa…tutti nella stessa stanza e con tre pc diversi (detto così sembra da TSO, ma invece ce la facciamo): io assegno alcuni dei compiti ad Alice che li completa chiedendo, se necessario, chiarimenti. Intorno alle 11 ha una ventina di minuti di pausa/tablet al termine dei quali o completa ciò che è rimasto in sospeso oppure legge o fa parole crociate.
Nel frattempo noi ci destreggiamo tra call conference e psicodrammi da programmi non funzionanti (lavoriamo nel settore informatico entrambi).
Il pomeriggio
Dopo pranzo io e mia figlia ci trasferiamo in camera mia dove prendiamo un po’ di sole nel micro terrazzo e ci rilassiamo prima di iniziare nuovamente con i compiti, nel pomeriggio normalmente un po’ più leggeri. Negli ultimi giorni abbiamo iniziato a scendere nel cortile di casa per prendere un po’ d’aria e fare allenamento di pallavolo: ci diamo una specie di turno con gli altri bambini in modo da non essere giù tutti assieme.
Alle quattro molliamo le penne e imbracciamo i pennelli per il laboratorio artistico LOP LOP, un momento istruttivo e creativo che ci consente di spezzare la giornata imparando nuove tecniche e autori che non conoscevamo. Per noi è diventato un appuntamento fisso e ci fa passare del buon tempo assieme divertendoci.
Alle 19 ho la mia coccola quotidiana: una lezione di un’ora di pilates in diretta con le ragazze di VAP pilates, un momento che mi sono voluta ritagliare per evitare di perdere completamente l’allenamento e la forma fisica.
La sera
Il nostro momento di relax è fatto di gioco e tablet.
Spesso mia figlia chiede di giocare a nascondino e alla fine ci divertiamo pure anche se, francamente, in appartamento non sono tanti i posti dove uno si possa nascondere.
Più tardi c’è il tempo per vedere un po’ di tablet: ultimamente i Me contro te hanno assoluto predominio del palinsesto di Alice. Con l’occasione di questa cattività sto anche insistendo affinché veda puntate di cartoni già visti in italiano anche in inglese: se proprio bisogna stare di fronte ad uno schermo un po’ di più allora almeno che sia utile.
Voi? Come avete organizzato le vostre giornate in quarantena con i bimbi?