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Plusdotazione quando i giornalisti non fanno il loro lavoro

Domenica 15 Gennaio la giornalista Alessandra Arachi del Corriere della Sera, ha intervistato la mamma di un bambino plusdotato, Edoardo, la sua storia in pochi minuti è rimbalzata su parecchi gruppi fb, suscitando commenti davvero pesanti.

Volevo anzitutto rivolgermi sia alla giornalista che al suo direttore che ha autorizzato la pubblicazione di questo “bellissimo” articolo, vergognatevi; per voi questo è fare giornalismo? non vi hanno insegnato che quando si racconta una storia così delicata bisogna rispettare le persone che si hanno di fronte e il loro vissuto, sopratutto quando si parla di un bambino? vi siete presi la briga di informarvi sulla plusdotazione? sapete cosa sia? vi rispondo NO

Già nella scuola dell’obbligo insegnano che quando si scrive un testo bisogna conoscere l’argomento trattato, invece qui mancano le basi proprio, tanto l’importante è sbattere in prima pagina un bel titolo che per essere precisi era :” Io, mamma di un genietto che prende note e punizioni, si annoia e nessuno lo aiuta” per avere condivisioni e visibilità, complimenti

perchè forse, entrambi vi siete dimenticati che dietro al vostro bellissimo articolo c’è una storia.

La storia di una famiglia che in Italia non sa dove sbattere la testa, che non è riconosciuta dallo Stato e che si è vista il loro mondo stravolto e non sa come aiutare il proprio figlio, perchè gli insegnanti e la scuola non sono preparati.

Se vi foste informati un attimo avreste saputo mettere in risalto queste problematiche e non mancare di rispetto ad Edoardo e alla sua mamma, quel rispetto che meritano tutti i  bambini e le loro mamme che vivono situazioni difficili.

E se vi foste fermati un attimo a guardare oltre, avreste capito, che la frase ” si annoia perchè quello che sente lui lo sa già e allora si alza, si agita e viene punito” deve far partire subito una riflessione

ma c’è posto per questi bambini nella scuola italiana? ma la legislazione scolastica li sta aiutando od ostacolando?

ma sopratutto gli insegnanti hanno la possibilità e sono stati formati per comprendere come gestirlo o lo Stato non interviene e il tutto resta in mano alla volontà del singolo?

Certamente vi devo ringraziare perchè con il vostro articolo avete contribuito a divulgare informazioni errate, ma sopratutto a far percepire nuovamente i nostri figli come diversi, viziati e con problemi psicologici

e si perchè dovete sapere quante diagnosi di patologie note o meno ho letto nei commenti

noi genitori di bambini plusdotati vogliamo solo che queste particolarità vengano riconosciute, anzi che vengano conosciute da tutti, insegnanti, genitori, alunni, compagni, amici, famigliari, vorremmo abbattere i pregiudizi che troppo spesso leggo

noi vorremmo far conoscere la vera realtà dei fatti con i loro punti di forza e di debolezza, con i sogni, le passioni, le paure e le sfide che tutti i giorni come famiglie affrontiamo.

Mi spiace immensamente che una testata nazionale come il Corriere della Sera abbia perso una bellissima occasione per fare un articolo di buona qualità, facendo conoscere questa realtà a 360 gradi, e magari iniziando a collaborare attivamente per scardinare i pregiudizi.

Ma sopratutto vorrei chiedere due piaceri immensi, se qualcuno conosce la mamma di Edoardo la può mettere in contatto con me perchè vorrei rendere giustizia alla loro storia, lo so non ho una tiratura nazionale come il quotidiano in questione ma l’argomento lo conosco bene.

Un altro piacere lo voglio chiedere a voi giornalisti, la smettete di chiamare i nostri figli geni o genietti? questo è ghettizzare ed etichettare ed è l’inizio del bullismo e noi genitori siamo stanchi di questa parola che tanto odiamo.

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