Giochi, TEMPO LIBERO

Parchi gioco accessibili per tutti: un sogno realizzabile

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Oggi ospitiamo il guest post di Claudia e Raffaella, due mamme romagnole davvero specialissime che portano avanti un progetto di inclusione sui parchi gioco accessibili anche ai bambini disabili.

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Ciao, siamo due mamme della Romagna: Claudia e Raffaella. Ci siamo conosciute un anno e mezzo fa e insieme abbiamo deciso di fare qualcosa per i nostri bambini e per quelli di tutte le altre mamme che pensano che i bambini siano dei piccoli cittadini con dei diritti importanti come protezione, salute, istruzione e gioco!

Abbiamo entrambe due bimbi di sei anni e mezzo a cui piace quasi sempre giocare insieme e spesso li portiamo in biblioteca, a qualche laboratorio, spettacoli di burattini e feste. Al parco andiamo poco perché il figlio di Raffaella non può utilizzare in autonomia quasi nessuno dei classici giochi che si trovano nei parchi di tutte le città italiane. I giochi dei parchi spesso sono bellissimi ma non accessibili a tutti i bambini. Chi ha problemi motori non riesce ad arrampicarsi su ripide scalette a pioli o ad utilizzare altalene composte da una stretta tavoletta di legno appesa a delle catene.

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Eppure tutti i bambini hanno diritto al gioco. O no? Il diritto al gioco potrebbe sembrare una banalità ma non lo è perché tramite questo mezzo il bambino impara a relazionarsi con altri suoi simili, a rispettare le regole e a conoscere il mondo in cui, da grande, prenderà parte come padre, madre, lavoratore o altro.

Il parco giochi è un luogo dove un bambino può imparare tutte queste cose ma se per un bambino normodotato non ci sono impedimenti, per un bambino con disabilità motoria spesso è quasi impossibile anche solo accedere al parco.

Sono sicura che tanti di noi non ci hanno mai pensato eppure un piccolo gradino o un terreno non pianeggiante non permette a un bambino che usa la carrozzina di andare al parco giochi e stare insieme agli amici. Le amministrazioni locali, oltre ad abbattere tutte le barriere dovrebbero pensare anche a quali giochi scegliere per i parchi.

Oggi esiste una vasta scelta di giochi da esterno e tra questi ce ne sono alcuni che possono essere utilizzati da tutti i bambini, indistintamente dalle loro abilità e capacità. In Italia ci sono alcuni parchi, detti inclusivi, che hanno pensato ai diritti dei tutti i bambini come ad esempio il Parco Giochiamo Tutti a Formentano, (Milano), o il Parco Giochi Liberi Tutti a Lissone e l’area giochi Mandraccio presso il Porto Antico di Genova. Anche Jesolo ha un parco inclusivo per i propri cittadini e i turisti:  Stessi Giochi Stessi Sorrisi.

Purtroppo questi parchi sono ancora molto rari.

Io e Raffaella vorremmo entrare in contatto con quante più persone possibili per sensibilizzarle sul problema dei parchi con giochi accessibili e fruibili da parte di tutti. Abbiamo, quindi, creato una pagina facebook Parchi con giochi accessibili per tutti i bambini in cui ogni giorno pubblichiamo notizie che riguardano le città che decidono di installare un’altalena per carrozzine o di realizzare un parco con pannelli sensoriali che possono essere utilizzati anche da chi è seduto in carrozzina, giochi a molla con protezioni laterali e schienali, enormi navi o castelli a cui si può accedere tramite una scala ma anche con una rampa.

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Ci piacerebbe far crescere la nostra pagina perché vogliamo che tutti conoscano questi giochi e li propongano ogni volta che un comune decide di realizzare un nuovo parco giochi o deve sostituire un gioco rotto in un parco già esistente.

Per quanto riguarda la nostra zona ci siamo attivate scrivendo una lettera al commissario di Santarcangelo che è già stata consegnata e siamo in attesa di una risposta. Speriamo che il commissario e/o il futuro sindaco decidano di accogliere la nostra richiesta che al momento è solo quella di vedere installato nel parco centrale cittadino almeno un gioco accessibile.

I cambiamenti non avvengono da oggi a domani ma l’importante è cominciare a mostrare apertura verso un diritto che troppo spesso viene calpestato.

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