È da un po’ che ci penso… ma voi che ne direste se il matrimonio fosse a tempo e ci fosse la possibilità di scegliere se confermare la promessa o no?
Stavo pensando a quante coppie scoppiate conosco, e a quelle che dopo essersi sposate hanno deciso che non valeva più la pena stare insieme.
Non vi so dire quale sia la formula per far andare bene le cose: credo che sia quasi impossibile riuscire a capire l’alchimia. Indubbiamente i figli dividono più che unire, la fatica di fronte allo sforzo di crescere dei bambini crea un sacco di dissapori…
Fino a che non ci sono tutto fila liscio, o quasi, poi decidi di averne e scopri che quello pensavi potesse essere un collante in realtà diventa un enorme motivo di litigio.
Lasciarsi o tenersi: lo rifareste?
Lasciarsi o tenersi, quindi, a conti fatti, dopo tanti anni? Se ci fosse davvero la scelta avreste il coraggio di ammettere di non farcela, e grazie tante ma saluti e arrivederci oltre ogni aspettativa?
Si sta davvero insieme solo per i figli e ci si separa quando proprio non se ne può più?
Mi incuriosisce la possibilità, la via d’uscita, quell’opportunità di salutarsi senza troppi problemi e senza il dramma di una vera separazione legale. Darsi un minimo: 10 anni di matrimonio, e poi tirare le fila.
Se non va ci si lascia in amicizia, sapendo che non ci saranno conseguenze legali.
Lo rifareste?
Oggi, col cuore in mano, rifareste quello che avete anni fa? Sareste ancora per il si, allo stesso modo e con lo stesso convincimento? Oppure i figli hanno cambiato le cose e non ne vale la pena?
Se ci fosse qualcosa da cambiare, cosa mettereste in regola?
Allo scoccare del tempo utile, guardarsi, dirsi se si vuole andare avanti oppure è il caso di prendersi una pausa di riflessione.
Pensa se ci fosse l’obbligo di stare separati un anno: dopo 10 anni, obbligo di vivere separati un anno per decidere, davvero, se si vuole proseguire o se si riesce a stare senza l’altro. Se è meglio salutarsi lì oppure proseguire.
Il matrimonio è decidere di stare assieme giorno dopo giorno.
Fino a che dura.
Fino a che uno ce la fa e che ha senso, perché chissà quante volte vi siete accorti che ormai quello che vi lega non c’è più.
Sinceramente, ora come ora, vi fermereste?
