C’è una questione irrisolta nel web che aleggia da anni e che ogni tanto mi si ripalesa sulla timeline di Facebook: la famosa questione che se sei mamma non puoi fare sesso, o meglio: non ne devi parlare. Perché la mamma è la mamma, ed essendo donna angelicata, in quanto tale, non tromba e se lo fa, non lo dice.
La mamma fa sesso, ma non lo dice.
Su le mani chi di voi signore ha rinunciato al sesso dopo i figli. Nessuna? Ok, era il dato che prevedevo. Al massimo qualcuna potrebbe aver avuto complicazioni. Un’amica mi ha confidato che il ginecologo dopo il parto l’ha ricucita così stretta che lei bestemmia il suo nome a ogni penetrazione. Ma a parte questi casi, quello che vedo è che il sesso continua a fare parte della vita di coppia, sonno dei figli permettendo. C’è un ma a tutto questo: l’importante è non dirlo.
Io scrivo per vari blog oltre a questo, e parlo sempre di sesso (che ci volete fare? È la mia materia!) Più di una volta mi sono sentita contestare che ora sono mamma e non dovrei farlo.
“Cosa diranno i tuoi figli?” Tuonano i moralizzatori.
La mamma angelicata non deve dire che fa sesso. Non deve definirsi Milf, non deve avere una vagina, insomma. Vuoi raccontare di sesso? Lo puoi fare da single, ammesso che tu lo sia, meglio se non sei sposata. Ma dopo i figli mai. Stop! La gente pretende che ti cali nel ruolo della beata vergine e che nulla dici di quello che succede sotto le lenzuola.
Cosa diranno i tuoi figli? Mah, probabilmente saranno semplicemente dei bambini svegli.
Emma tutti i giorni pretende che le dia il mio lecca lecca a forma di pene che un’amica mi ha regalato qualche anno fa e che tengo gelosamente nel portapenne. Probabilmente tra non molto scoverà anche i vibratori nei cassetti dell’armadio. Alla biancheria intima sexy ormai è abituata, perché mi aiuta a stenderla quando faccio il bucato.
Credo molto nel valore della comunicazione, nel vivere serenamente la propria sessualità e trasmetterla ai figli. Mio padre mi ha insegnato una cosa fondamentale: mi ha sempre detto “Il sesso non ha niente di sporco. È una cosa divertente, la più bella che tu possa fare. L’importante è farlo sempre con attenzione, tenendo la testa sulle spalle”. Varrà anche per i miei figli. E varrà per i miei lettori. Sono una mamma e parlo di sesso. Ne dovrò rendere conto ai miei figli? Ok, credo che le somme le tireremo quando saranno grandi: spero di vederli vivere la loro sessualità liberamente, qualunque cosa scelgano di essere, a fianco di chiunque scelgano di vivere. Io al massimo potrò consigliare loro il lubrificante migliore o la giusta lunghezza delle corde da usare per legare il partner.
Voi? Cosa ne pensate? Una mamma non può scrivere di sesso? Sarebbe meglio se lo evitasse?