La lettura ha sempre fatto parte della mia vita, mia madre racconta che ogni tanto da bambina sparivo e dopo qualche ora venivo ritrovata da qualche parte con il naso infilato in un libro. Sono sempre stata una lettrice onnivora, nel corso degli anni ho letto i libri di mia sorella più grande, di mio padre e molti classici trovati in casa, non sempre letture appropriate all’età a dire il vero. Ma cosa leggevo da piccola nel periodo in cui i bambini oggi leggono le avventure di Geronimo Stilton? Ecco alcune delle mie letture estive preferite:
Louisa May Alcott
Tra gli otto e i dieci/dodici anni sono stata una vera e propria appassionata della tetralogia che inizia con Piccole Donne e continua a seguire la vita e le storie delle sorelle March con Piccole Donne crescono e prosegue raccontandone la vita da adulte e le attività in Piccoli Uomini e I ragazzi di Jo.
Delle 4 sorelle, che rispecchiano quella che fu la famiglia Alcott, l’autrice si identifica in particolare modo con Jo, la più indipendente e anticonformista, quella con la passione per la narrazione e il racconto e mai disposta a scendere a compromessi. Sposatasi con un professore tedesco (Fritz Baher) nel corso del secondo romanzo, Jo apre una scuola assieme al marito, ha due figli, e nel corso della terza e quarta opera vengono narrate le vite non solo della famiglia March ma anche della crescita e della formazione dei piccoli allievi di Jo e del professor Baher.
Perché ho amato questi libri
Nonostante lo stile di scrittura non sia esattamente il più adatto per tenere avvinto il giovane lettore e il linguaggio rispecchi l’epoca in cui sono ambientati, la fine dell’ 800, questi libri raccontano un mondo di valori certi: l’integrità, la generosità e l’altruismo sono assi portanti di tutto il romanzo.
Lo studio, l’impegno e la rettitudine hanno un valore in sè e vengono sempre ripagati.
Certo sono possibili scivoloni ed errori, ma chi sbaglia ha sempre la possibilità di redimersi e fare ammenda. Un messaggio non da poco per un ragazzino.
La modernità di questi libri, a partire da Piccole Donne, sta anche molto nelle figure femminili descritte nei romanzi. Non tutte le ragazze, per la Alcott (come lei stessa del resto) sono destinate a sposarsi ed avere figli, non per questo la loro vita è meno interessante o ha meno valore. Un messaggio, questo, che ancora oggi fatica a farsi strada nelle menti di uomini e donne.
Che ne dite allora, proponiamo questi bei classici come letture estive?