Sembra che il telefonino sia diventato il compagno preferito degli italiani; se lo portano ovunque: a tavola, sul divano, lo guardano mentre guardano la tv, e soprattutto se lo portano a letto, dove si finisce a essere sotto le lenzuola in tre, anziché in due. Di notte non è così inusuale essere svegliati da una luce un po’ più forte di quella della abatjour e scoprire che la nostra dolce metà sta trafficando col cellulare.
Il cellulare tra le lenzuola
Apri gli occhi e te lo ritrovi sotto le lenzuola che gioca a tetris come un quindicenne, o peggio, chatta e non sai con chi. Con un altro amico intento a fare una partita o con qualcuna a qui il tuo lui manca molto? Perché c’è da dire anche questo: la tecnologia facilita i contatti di tutti i tipi, anche quelli fedifraghi. Non starò a dirvi di mettere sotto controllo il cellulare del vostro compagno: non sono il tipo. Credo che la fiducia sia la prima cosa. Certo è che se lo tiene in mano tutta al notte e se lo porta anche in bagno, a me un minimo di giramento di scatole lo fa venire. Alcuni lo consultano per raccontare qualsiasi cosa succeda, aggiornando anche gli status post sessuali. Ma è proprio il caso? Il mondo vuole sapere come state post coito?
Diciamolo: è fastidioso.
Terminato un rapporto è tremendo vedere lui che inforca il telefono e comincia a smanettarci. C’è un momento, subito dopo l’amore, in cui è bello stare abbracciati anche senza dirsi nulla. O svegliandosi, è bello poter guardare negli occhi il proprio amore e salutarlo, invece di dover attirare la sua attenzione oltre lo schermo della chat.
La tecnologia a letto è pericolosa per la coppia. Meglio quindi spegnere o silenziare il telefonino prima di coricarsi, meglio ancora se viene lasciato nell’altra stanza, lontano dagli occhi e dal cuore. Pena la riduzione dei rapporti sessuali, perché soprattutto noi donne non tolleriamo disattenzioni prima e dopo l’amore.
A voi capita di litigare per il cellulare a letto? Come vi comportate?
