Non so voi, ma durante la quarantena io ho vissuto in maniera diversa la mia abitazione, che è diventata luogo dove trascorrere, letteralmente blindati, giorni e giorni. La casa è diventata ufficio per me e mio marito, spazio gioco per mia figlia, atelier d’arte per i laboratori, palestra per le lezioni online di pilates. E allora ho iniziato a vederla, questa casa, in maniera diversa e desiderarla più organizzata, con meno cose a ingombrare le nostre vite e le nostre giornate.
Cercando una ricetta o meglio un metodo, mi sono imbattuta nel sito Casaminimialista e ho contattato Francesca, che ha ideato il progetto, per intervistarla e saperne di più, ecco come è andata:
Ciao Francesca, chi sei e come puoi aiutare le donne che ci leggono?
Ciao Laura! Sono architetta e aiuto le persone a liberare ed organizzare gli spazi della propria casa in modo da renderla non solo più spaziosa e funzionale, ma anche bella e accogliente, per viverci più serenamente.
Durante questi anni, la professione mi ha portato a trasformare tante case, abitate da persone con stili di vita diversi, e ciò mi ha permesso di capire quanto la qualità dell’abitazione possa contribuire a migliorare e semplificare la vita di chi ci abita.
Per questo motivo ho dato vita al blog di casaminimalista.it, perché credo che una casa minimalista possa davvero dare benessere e permettere di vivere felici e senza stress con l’essenziale.
Che cosa è una casa minimalista?
Contrariamente a quanto molti pensano, una casa minimalista non è una casa vuota, ma una casa piena di cose che ami e che ti sono utili.
Chi ha iniziato un percorso verso il minimalismo inteso come stile di vita si sta accorgendo che evitare gli sprechi ed eliminare le cose di troppo è solo l’inizio, perché poi tutto ciò innesca una reazione a catena che si ripercuote in diversi ambiti della propria quotidianità.
Per esempio, non solo permette di risparmiare evitando spese inutili, ma anche e soprattutto consente di guadagnare tanto tempo in più per sé e per la famiglia, cosa che sappiamo avere un valore inestimabile.
Una casa minimalista non è un po’ fredda? Come conciliare minimalismo con il concetto di calore domestico?
Nell’immaginario comune la casa minimalista viene spesso raffigurata tutta bianca, con dei mobili che sembrano intoccabili. Ma non è così.
Il minimalismo, nell’interior design, predilige linee semplici ed essenziali certo, ma ciò non significa che l’insieme debba risultare freddo e asettico.
Anzi, al contrario, il suo intento è estrapolare solo il meglio, solo ciò che è davvero in linea e in sintonia con chi vive all’interno di un certo ambiente.
Tutto questo si traduce anche con l’uso sapiente ed equilibrato dei colori e dei materiali, prediligendo prodotti ecosostenibili e naturali, come per esempio il legno o pitture dalle tonalità neutre e rilassanti.
Bisogna solo trovare lo stile più adatto alla propria personalità, conoscendo ciò che ci fa stare bene.
Come conciliare il minimalismo con la presenza di bambini in casa con tutto i loro annessi e connessi giochi/manufatti/preziosi scarabocchi?
La domanda che mi fanno più spesso è proprio come fare a convivere con persone disordinate o che non sono minimaliste, tanto che nel blog ho voluto scrivere un intero articolo dedicato a questo argomento.
Per quanto riguarda i bambini, io ritengo che loro nascano minimalisti.
Negli ultimi tempi si sente ancora più forte il bisogno di creare prodotti nuovi che rispondano alle sempre più numerose esigenze delle persone, a tal punto che alla fine si è perso di vista ciò di cui i bambini hanno realmente necessità.
I bambini non hanno bisogno di troppe cose: pochi giochi ma ben studiati sono sufficienti e anche l’ordine è molto importante per loro sin dalla nascita, poiché li rassicura come il fatto di avere delle routine.
Possedendo la giusta quantità e qualità di giocattoli, è poi molto più semplice riordinare insieme a loro, poiché si ha la piena consapevolezza di ognuno.
Una grande quantità di giochi non consente al bambino di godere appieno del divertimento che ogni cosa gli può offrire, facendo scaturire in lui la smania di volere sempre dei giochi nuovi.
Per questo è preferibile proporgli un numero limitato giochi, in modo che possa sperimentarli in modo completo e stimolare la sua creatività.
Inoltre possedere pochi oggetti materiali lascia più spazio a ciò che ha un valore immateriale, come quello delle esperienze e degli affetti.
Per chi desidera approfondire, ho dedicato un articolo del blog a “Come arredare una cameretta piccola (12 idee pratiche)”, si trova qui https://casaminimalista.it/come-arredare-una-cameretta-piccola.
Dacci tre consigli che possiamo applicare subito.
Il primo consiglio che voglio dare è quello di cominciare subito a eliminare il superfluo in casa, dividendo in diversi scatoloni le cose da regalare, da vendere, da riparare e da buttare.
Molte persone non sanno come bene come fare, né da dove cominciare e per questo ho deciso di scrivere una guida pratica “Fai spazio in casa seguendo 5 semplici passi” scaricabile gratuitamente al link https://casaminimalista.it/risorse-gratuite/ nella quale individuo i passaggi fondamentali per cominciare a liberarsi delle cose inutili, anche con i bambini.
Il secondo consiglio è quello di studiare bene l’ambiente in cui si trova il bambino perché è di fondamentale importanza per il suo sviluppo e per la sua crescita.
Per esempio, per quanto riguarda la loro cameretta, prima di pensare ai colori e agli arredi, conviene dividere la stanza in aree o angoli che possano ospitare le principali azioni che il bambino svolge all’interno durante la giornata: individuare una zona relax, una zona gioco, una zona lettura e una zona cambio, è già un buon inizio.
Il terzo consiglio è quello di coinvolgere sempre i bambini in tutto quello che facciamo, dal fare ordine, alla scelta degli arredi o dei colori della cameretta, si sentiranno importanti e considerati, e ameranno ancora di più il loro spazio.
Per avere altri consigli è possibile iscriversi al gruppo facebook “Crea la tua Casa Minimalista” https://www.facebook.com/groups/2706958885999916/ nato per offrire periodicamente delle ispirazioni che possano rispondere ai dubbi frequenti dei lettori del blog.
Grazie Francesca!
