La missione di CBM Italia è lavorare per costruire una società migliore in cui le persone con disabilità possano sviluppare le proprie capacità e vivere la vita al meglio delle proprie possibilità. Nel mondo 1 persona su 7 vive con una forma di disabilità (1 miliardo ossia 15% della popolazione mondiale). CBM negli ultimi anni, attraverso la rappresentanza presso le Nazioni Unite a New York, e in collaborazione con i network internazionali più autorevoli che si occupano di disabilità e cooperazione (IDDC e IDA), per la prima volta nella storia è riuscita a promuovere l’inserimento delle persone con disabilità negli Obiettivi di Sviluppo, come attesta il documento finale (Agenda 2030). Qui le persone con disabilità vengono messe al centro della lotta alla povertà e inserite a tutti i livelli nel documento ogni qualvolta vengono menzionate le «persone in condizioni di vulnerabilità».
Il 2015 è un anno decisivo per tutti i Paesi del mondo: il 25 settembre l’Assemblea Generale dell’ONU ha approvato ufficialmente a New York gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, che vanno a sostituire i precedenti Obiettivi del Millennio: una lista di 17 intenti da realizzare entro il 2030, che riprendono e ampliano i precedenti (come sradicamento della fame e della povertà, accesso all’istruzione primaria universale, riduzione della mortalità infantile), ai quali si aggiunge un’attenzione particolare ai temi ambientali. Eccoli di seguito:
Una società inclusiva, che non pensa solo a se stessa ma anche ai margini, ai bordi più sensibili che devono essere tutelati. Quale miglior insegnamento possiamo dare ai nostri figli se non quello di farci carico di chi ha bisogno? In questo senso è bene parlare di advocacy definendola come un processo politico da parte di un individuo o gruppo di persone che mira ad influenzare le politiche pubbliche e l’allocazione delle risorse all’interno dei sistemi politici, economici e sociali e relative istituzioni. L’advocacy può includere numerose attività che una persona o organizzazione può svolgere, incluse campagne a mezzo stampa, comizi pubblici, commissionamento e pubblicazione di ricerche o sondaggi e raccolta di documentazione favorevole.
- Le categorie vulnerabili (bambini, donne, anziani, persone con disabilità)
- Paesi in Via di Sviluppo (lotta alla povertà, interventi nelle situazioni di crisi ed emergenze, prevenzione sanitaria, progetti educativi e formativi)