Tuo figlio non mangia qualcosa? E tu polpettizzalo (il qualcosa non il figlio)! Le polpette salvano una cena come nessun altro piatto sa fare.
Prendete il mio caso: mia figlia non mangia il parmigiano e al di là del temere che le tolgano la cittadinanza emiliana, si priva di un alimento sano, energetico e che fornisce moltissimo calcio utile allo sviluppo osseo.
Allo stesso modo non mangia verdura cotta. Fa merenda a peperoni crudi, rischia ogni volta di affettarsi un dito quando taglio finocchi e carote, ma di cotto nulla tranne le patate. Al massimo in estate mi concede le zucchine grigliate.
E allora come fregarla? Con le polpette!
Ovviamente il suo essere alimentarmente tigna la porta a livelli di diffidenza assurdi per cui mangia solo le polpette della nonna (SantaSuocera) e sbuccia le cotolette, ma la media dei bambini vi assicuro che non è così estenuante.
Quindi sperimentate l’effetto polpetta: vi assicuro che sarà un successo!
Poi io sono di parte: in famiglia mi chiamano Poldo, come Poldo di Braccio di Ferro che mangia solo panini con la polpetta.
Comunque fidatevi di me e vedrete che polpette di carne, di pesce, di verdure, di legumi…se le legate per bene con uovo e parmigiano (o anche pecorino) e magari le insaporite con erbe aromatiche come prezzemolo e timo, avrete risolto tantissimi pranzi e cene.
Inoltre le polpette sono un ottimo espediente per recuperare l’impossibile in cucina e quindi risparmiare.
Lo spezzatino avanzato? Polpette!
La crosta di parmigiano che non si butta mai via (no eh! non mi buttate la crosta del parmigiano che è sacrilegio) ma si può solo grattugiare e comunque resta secchina? Nelle polpette!
Quella verdura ancora buona ma un po’ passolina? Saltata in padella o lessata e via nelle polpette!
E se vi fate aiutare dai bambini (dopo aver mimetizzato l’ingrediente da nascondere) vedrete come si divertiranno!
Ora tocca a voi: qual è la vostra ricetta segreta per prepararle?
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